La carie dentale, caratterizzata dalla distruzione del tessuto duro del dente da parte di sostanze acide prodotte da microrganismi del cavo orale, rappresenta oggi una patologia a larghissima diffusione.
Spesso solo quando vediamo una macchia marrone-nera sul dente od addirittura quando ci fa male il dente decidiamo di andare dal dentista. Questo ci porta ad operare soluzioni più invasive e traumatiche per il paziente.
E’ evidente, quindi l’importanza di effettuare visite di controllo periodiche.
Nuove frontiere odontoiatriche
Ma c’è una novità in campo odontoiatrico:
al Dental Istitute del King’s College di Londra si sta provando a stimolare la produzione di dentina.
Se questi studi avranno successo il dentista non andrà in pensione ma il connubio dentista e innovazioni medico-tecnologiche potranno portare ad una diminuzione dell’incidenza delle carie ad una risoluzione meno traumatica per il paziente.
Giovanni Carrada e la troupe di SuperQuark sono arrivati allo studio D.B. Calef di Roma per riprendere la dottoressa mentre interviene su una carie.
Infatti, nella trasmissione andata in onda mercoledì 12/07/2017 su RAI 1, si è parlato di carie e di come, il Prof. Paul Sharpe stia provando a stimolare la produzione di dentina.
La procedura avviene inserendo nel dente malato una piccola spugna con precursori di cellule staminali, che nell’arco di qualche mese dovrebbero rigenerare la dentina.
In attesa dei risultati di questa importante ricerca e dato che al momento la dentina è l’unica sostanza che non si rigenera, il mio consiglio è di:
- limitare l’uso di carboidrati semplici (quando non consumavamo così tanti carboidrati, la carie era quasi inesistente),
- dedicarsi a un’accurata igiene orale ed effettuare veloci visite di controllo in grado di prevenirne l’insorgenza o al limite,
- di intervenire in maniera meno traumatica e invasiva, prima che il dolore ci faccia correre dal dentista.
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Super quark puntata del 12/07/2017 articolo video dal minuto 37